Andria, Cattedrale di Santa Maria Assunta
Tesoro di San Riccardo
Argento a fusione, stampato, sbalzato e dorato
cm. 32x14,8
Fratelli Bertarelli, 1913

Piede circolare liscio con alto gradino su cui sono sedute tre figure a tutto tondo alternate a testine d’angelo. Le tre figure bibliche raffigurate sono Aronne, Mosè e Melchisedec e sono legate al tema dell’Eucarestia e del sacerdozio levitico.
Il tema del sacerdozio è molto antico, infatti la preoccupazione dei rapporti con Dio si è tradotta nel tempo nella figura del sacerdote, che funge da intermediario con il Divino.
Il primo citato nell’Antico Testamento è Aronne, sacerdote levita raffigurato con il turibolo in riferimento al passo dell’Antico Testamento (ES 30,1-10) in cui Mosè fu incaricato di realizzare un altare su cui bruciare l’incenso. Poi vi è Mosè, fratello di Aronne che stringe nella mano sinistra la tavola della Legge e infine Melchisedes, re sacerdote raffigurato con il calice e il pane, da lui offerti ad Abramo, simbolo dell’Eucarestia.
Il fusto con nodo a vaso è ornato da grandi angeli con ali spiegate che si uniscono a formare piccoli archi in cui sono inclusi angeli con i simboli della Passione.
La coppa campaniforme, presenta un ricco sottocoppa ornato dalla raffigurazione dell’Ultima Cena, massima celebrazione dell’Eucarestia.
A margine dell’inventario di Mons. Macchi del 1930 vi è scritto che il 6 giugno del 1943 Don Sebastiano Giorgio ha depositato nel Tesoro un calice e patena con astuccio, donato dal Capitolo della Cattedrale a Mons. Staiti in occasione del cinquantesimo del suo sacerdozio.
Il calice infatti fu commissionato nel 1913 dal capitolo della cattedrale per festeggiare il cinquantesimo anniversario di sacerdozio di Mons. Giuseppe Staiti, come mostra l’iscrizione presente sotto del piede: JOSEPHO STAITI EPISCOPO ANDRIEN IN QUINQUAGESIMO NATALI SACERDOTI SUI CAP ITOLUM CATHEDRALI 1913. Sulla coppa e sul piede sono impressi la sigla “F.B” seguita dal titolo “800”, riferibile ai Fratelli Bertarelli. La “Fabbrica di Arredi Sacri F.lli Bertarelli” iniziò la sua attività alla fine dell’Ottocento ad opera dei figli di Pier Giuseppe Bertarelli, Giulio, Luigi Vittorio e Achille che trasformarono l’azienda paterna produttrice di candele, in fabbrica di suppellettili liturgiche.