Andria, Cattedrale di Santa Maria Assunta
Raso in seta rossa, filo d’oro, liscio ritorto, lamina
Piviale: cm. 156x306; dalmatica: cm. 110x122; pianeta cm. 109x75
Manifattura monastica, XIX secolo

Parato pontificale donato da Mons. Cosenza, vescovo di Andria dal 1832 al 1850. Citato nell’Inventario di Mons. Macchi del 1830, si componeva di quattro dalmatiche, dieci pianete e dodici piviali.
Realizzato in seta rossa, presenta un elegante ricamo a filo d’oro con un motivo decorativo a candelabra e sottili volute vegetali intrecciate a tralci fioriti. Galloni ricamati in oro con motivo a losanghe, bordura in filaticcio di seta gialla e lamina dorata e fodera in rasatello rosso. Il piviale mostra un cappuccio bordato da un’alta frangia in filo di seta alternato a spirali in lamina dorata e tre bottoni in passamaneria.
Sul parato è presente lo stemma di Mons. Cosenza, composto da un galero vescovile in seta verde che incornicia lo scudo sagomato recante una casa turrita affiancata da due gigli.
Vi sono altri due piviali in raso rosso con una più semplice decorazione indossati dai canoni e dall’arcidiacono.