Andria, Chiesa di Sant’Anna
Dipinto su tela
cm 220x138
Corrado Giaquinto (Molfetta, 1703 - Napoli, 1766); XVIII secolo

La grande tela settecentesca, proveniente dalla chiesa di Sant’Anna, è opera del pittore molfettese Corrado Giaquinto. Lo storico a lui contemporaneo, Bernardo De Dominici, riferisce che il Giaquinto, “distolto da una carriera ecclesiastica preordinata dai suoi genitori” sia stato indirizzato verso l’attività artistica da un domenicano lombardo. In ogni caso, è certo che il Giaquinto lascia Molfetta per Napoli dove sarebbe stato allievo di un seguace di Francesco Solimena, il pittore Nicola Maria Rossi, del quale Corrado "imitò con tanta somiglianza la bella tinta ...che sovente scambiavasi con gli originali le copie fatte da lui".
Il dipinto, centinato nella parte superiore, raffigura la Natività o l’Adorazione dei pastori. La scena si svolge sulla soglia di un accogliente ambiente delimitato, nella parte alta a destra, da una imponente arcata con decorazioni floreali a cassettoni dal cui fondo emerge un’impalcatura strabordante di paglia. Il fulcro è rappresentato dalla Madonna con il Bambino che con la loro luce rischiarano tutte le figure accorse per porgere gli onori al figlio di Dio, luce tanto forte da accecare lo zampognaro, in basso a destra, costretto a coprirsi gli occhi con il braccio mentre, in basso a sinistra, il pastorello con il fido cane si ferma in contemplazione. Alle spalle della Vergine, come figure quasi evanescenti accorrono un altro zampognaro e una massaia con il suo pargoletto che recano in dono una colomba. Dall’alto un gruppo di angeli discendono recando nelle mani un turibolo.
La tela presenta forti analogia sia nella postura dei personaggi che nei colori utilizzati dal Giaquinto nell’Adorazione dei Pastori conservata nella chiesa dell’Immacolata a Terlizzi.